…e silenzio, per favore! Questo è un post “liturgico”; qui si celebra la gola nelle sue più inebrianti e straordinarie manifestazioni, che in questo caso è una torta dal profumo celestiale, di cioccolato fondente e arancio. E quindi, siamo pronti a questa esperienza dei sensi che ha pochi paragoni,e che dovete affrettarvi a compiere prima che dagli scaffali dei supermercati spariscano arance e cioccolata e che vi ricompaiono solo in autunno? Si?
Vi servono:
3 arance piccole, o due grosse, vedete voi;
100 gr di cioccolato fondente, o se proprio siete intenzionati a non farvi mancare nulla anche 150 gr;
100 gr di burro
300 gr di zucchero
400 gr di farina
1 bicchiere di latte
1 bustina di zucchero vanigliato
Mettete il burro e la cioccolata tagliata a quadrotti in una ciotola e mettete la ciotola sopra un pentolino dove farete bollire acqua calda oppure utilizzate qualsiasi altro procedimento conosciuto per il bagnomaria (non me la prendo, eh..). In una ciotola diversa (?!) sbattete le due uova con un’intensità direttamente proporzionale alla vostra golosità, aggiungete lo zucchero, mescolate, il burro e il cioccolato liquefatti, mescolate, il latte, mescolate. A questo punto vi tocca fare l’operazione francamente meno simpatica di tutta la procedura, ossia grattare la buccia delle arance (dopo averle ben lavate) e poi spremerle (considerato che a questo punto saranno mezze maciullate l’operazione di spremitura è antipatica ma semplicissima). Aggiungete la farina e, da ultimo, il lievito. Mettete il composto (che risulterà morbido e un po’ granuloso per via della buccia di arancia) in una tortiera imburrata o foderata da carta da forno e poi mettete in forno a 180°. Per quanto? Io vado un po’ a occhio, quindi non chiedetemi di essere precisa! Dopo minimo 20 minuti (non prima perché sennò si sgonfia tutto!!!!) punzecchiate la torta con uno stuzzicadenti e giudicate voi la cottura; se va bene, spengete il forno, togliete la torta e fatela raffreddare. E poi inebriatevi del profumo che nel frattempo si sarà sparso ovunque e dite “grazie” (oh, a proposito, dite “grazie” nell’apposito post, su, che così ho una scusa buona per fare un bel giochino con un bel sorteggio di una cosina fatta con le mie mani, coraggio!!), e poi non resta che mangiarsela (e questo lo sapete fare da voi, senza che vi dita nulla…)
Vi servono:
3 arance piccole, o due grosse, vedete voi;
100 gr di cioccolato fondente, o se proprio siete intenzionati a non farvi mancare nulla anche 150 gr;
100 gr di burro
300 gr di zucchero
400 gr di farina
1 bicchiere di latte
1 bustina di zucchero vanigliato
Mettete il burro e la cioccolata tagliata a quadrotti in una ciotola e mettete la ciotola sopra un pentolino dove farete bollire acqua calda oppure utilizzate qualsiasi altro procedimento conosciuto per il bagnomaria (non me la prendo, eh..). In una ciotola diversa (?!) sbattete le due uova con un’intensità direttamente proporzionale alla vostra golosità, aggiungete lo zucchero, mescolate, il burro e il cioccolato liquefatti, mescolate, il latte, mescolate. A questo punto vi tocca fare l’operazione francamente meno simpatica di tutta la procedura, ossia grattare la buccia delle arance (dopo averle ben lavate) e poi spremerle (considerato che a questo punto saranno mezze maciullate l’operazione di spremitura è antipatica ma semplicissima). Aggiungete la farina e, da ultimo, il lievito. Mettete il composto (che risulterà morbido e un po’ granuloso per via della buccia di arancia) in una tortiera imburrata o foderata da carta da forno e poi mettete in forno a 180°. Per quanto? Io vado un po’ a occhio, quindi non chiedetemi di essere precisa! Dopo minimo 20 minuti (non prima perché sennò si sgonfia tutto!!!!) punzecchiate la torta con uno stuzzicadenti e giudicate voi la cottura; se va bene, spengete il forno, togliete la torta e fatela raffreddare. E poi inebriatevi del profumo che nel frattempo si sarà sparso ovunque e dite “grazie” (oh, a proposito, dite “grazie” nell’apposito post, su, che così ho una scusa buona per fare un bel giochino con un bel sorteggio di una cosina fatta con le mie mani, coraggio!!), e poi non resta che mangiarsela (e questo lo sapete fare da voi, senza che vi dita nulla…)
magari arance bio? ;)
RispondiEliminagrazie!! copio e mi sa che faccio presto!
Ricetta segnata! oggi la faccio di sicuro, qui sembra tornato l'autunno...!
RispondiEliminaCiao e grazie per questa meraviglia!