Appena finito

 "Olive Kitteridge" è un libro molto bello, di quelli che ti rimangono appiccicati addosso per giorni dopo averlo finito di leggere. E' un libro graffiante, a momenti duro, nonostante (o forse proprio per questo) parli della vita normale di persone quasi sempre normali, impegnate a vivere vite di normale, quieta disperazione. Olive Kitterdige poi non è una donna simpatica, anzi. E' l'esatto contrario di una una donna simpatica. E proprio per questo ti sorprendi a pensare: a me non capiterà, perchè io sono diversa. E' la sua antipatia, la sua durezza, la sua mancanza di compassione (in senso letterale) che te la rendono distante e che ti consentono di dire che, no, è impossibile che tuo figlio diventi come il figlio di Olive, che no, la sorte toccata al suo matrimonio non potrà essere la stessa del tuo. Ma poi ti sorprendi a pensare che forse non sai niente di lei, o non sai tutto sul suo conto; e che quello che non sai della sua vita, quello che l'autrice non dice, se non fugacemente, è esattamente quello che rende Olive l'Olive che emerge dalle pagine, con il suo carico di speranze deluse, di lavoro ben fatto ma non sempre riconosciuto, di amore non ricambiato, di incredulità e di incapacità di cambiare idea. Bel libro, che fa pensare, a volte sorridere, ma che lascia un sapore amaro in bocca, come il vino dopo certe verdure. Da leggere.