E' appena un attimo. Sto uscendo di casa, sono già sulla porta, le chiavi in mano, la borsa a tracolla. Ho già salutato Puzzola che ancora dorme, gli ho tirato le coperte sulle spalle, lui che dorme sempre scoperto, con quel suo modo strano di attorcigliare le gambe e di tenerle su, quasi fosse seduto in poltrona invece che disteso a letto. Gli ho tirato su le coperte e lui ha borbottato qualcosa di incomprensibile, ancora avvolto nel sonno leggero della mattina presto, quando i sogni sbiadiscono e diventano sottili come carta velina, ma tenaci, capaci di restarti appiccicati dietro gli occhi come i sogni notturni non sanno fare. Esco in punta di piedi dalla sua stanza e non chiudo la porta, tanto tra poco si sveglierà, dovrà svegliarsi, se vorrà arrivare puntuale a scuola, dopo essersi vestito, e lavato, e dopo aver fatto colazione e comprato la merenda dalla commessa bionda e carina della panetteria vicina. Non chiudo la porta, no, la lascio accostata, perchè possa sentire il rumore delle chiavi che girano nella serratura, il fruscio del mio cappotto, il tic tic dei miei tacchi sul pavimento, e possa entrare con passo leggero in una giornata nuova di zecca, con il tempo prolungato a scuola, e la mensa, e i compiti di pomeriggio, e la nebbia di stamattina, che avvolge tutto in un velo burroso che si alzerà solo all'ora di ricreazione. Sono sulla porta e la sua sveglia suona. Suona per un pò, con quel suo trillo ostinato ed altezzoso, con quelle due note stridule e odiose. Lo sento armeggiare sul comodino, alla ricerca dell'interruttore e un attimo dopo una lama di luce opaca si dipinge sul pavimento. Non ti riaddormentare, Puzzola; tieni accesa la luce, in questi cinque minuti prima di gettare le gambe fuori dal letto, alla ricerca dei calzini antiscivolo, di un pensiero felice che ti renda leggera la giornata, e più facile lasciare le coperte per infilarsi in una giornata nebbiosa. Non ti riaddormentare, Puzzola: è ora di andare.
giovedì 21 gennaio 2010
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sai dar voce ai pensieri e ai sentimenti di ogni giorno con una poeticità che mi lascia ogni volta piacevolmente sorpresa!
RispondiEliminaE' davvero un piacere leggerti e studiare i piccoli particolari dei tuoi meravigliosi LO
RispondiElimina..è come quando si legge un buon romanzo: poche righe e sei già immedesimato
RispondiEliminache belle parole :)
RispondiEliminasei una pessima madre, amica mia... (ti stringo)
RispondiEliminaMi hai fatto commuovere....
RispondiEliminaParole magiche!!! e tanto tanto vere....
^_^
che meraviglia l'amore... per quello che si fa... per le persone che ci sono vicine... per quelle che vorremmo sempre accanto a noi...
lizzy... posso mettere queste parole sul mio blog? Mi piacerebbe dedicare un post a questo tuo LO...
RispondiEliminaFammi sapere...
Grazieee!!! Di essere passata da me (come hai visto sono proprio all'inizio...) e per avermi dato la possibilità di inserire queste emozioni nel mio blog... mi hanno colpito veramente al cuore...
RispondiEliminaun abbraccio e grazie ancora!!!!!
Sara