Abbiamo appena trascorso giorni inquieti e pieni di angoscia. Una persona cui vogliamo molto bene ha avuto un problema di salute, ed il suo stato - nell'attesa di sapere con esattezza quale fosse il problema e quanto grave/non grave fosse - ci ha tenuto in ansia... Così, quando - per fortuna - abbiamo avuto la certezza che, si, c'era qualcosa che non andava, ma che si trattava di una cosa affrontabile e guaribile, abbiamo tirato un sospiro di sollievo; forse solo in quel momento ci siamo resi conto, in realtà, di quanta ansia ci avesse tenuti come sospesi in aria, dentro ad una bolla dalla quale la vita di ogni giorno - le corse, la fatica, i sorrisi, i gesti quotidiani, anche i più semplici come cucinare, comprare un giornale, aggiornare un blog, fare una lavatrice, andare a scuola o al lavoro - pareva non avere più senso. E allora, io e Puzzola, per fesetggiare il grande avvenimento abbiamo cucinato una torta per questa persona: un pensiero minimo, una cosa da niente, che però ci ha fatto sentire bene; una torta di quelle semplici, assolutamente senza pretese, buona solo per inzuapparla nel caffellatte della colazione (ritrovato gesto di semplice, ordinaria normalità); l'uso della parolaccia, che in altre circostanze è assolutamente vietato, qui è stato assolutamente liberatorio, di quelli che, come si dice dalle mie parti: "quando ci va ci vole", come una grido di festa, come quando segna la tua squadra del cuore o si riceve, come in questo caso, una bella, a momenti insperata, notizia....
... confezionata con semplice carta da pacchi, spago di corda ed un cuoricino di stoffa verde, è stata consegnata alla persona cui sono andati tutti i nostri pensieri...
domenica 29 gennaio 2012
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Meraviglioso e anche molto liberatorio!
RispondiEliminaxoxoxo
Claudia
Bellissimo pensiero.. bellissima torta.. bellissimo tirare un sospirodi sollievo!!!
RispondiEliminaUn abbraccione
Manu
Non sai quanto vi capisco! Sono contenta che tutto si sia risolto bene e mi piace la dolce idea della torta fatta da voi. Tra l'altro è proprio del genere che preferisco con quelle di mele. Un richiamo gentile e sostanzioso alle cose che contano veramente. Un abbraccio!
RispondiEliminaAnche noi in casa stiamo affrontando una situazione del genere... purtroppo ancora non possiamo preparare una torta come la tua... ma spero con tutto il cuore di poterlo fare presto anche io!!
RispondiEliminaUn abbraccio, Stefy
Perfettamente d'accordo sull'uso della parolaccia! Le cose semplici, ma fatte con il cuore non hanno prezzo!
RispondiElimina... bello e liberatorio oltre ogni dire! :)
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