Dieci cose per le quali vale la pena vivere

Roberto Saviano ha di recente pubblicato le dieci cose per le quali vale la pena vivere. Ognuno ha le sue, ovviamente, e l'elenco ha molto a che fare con la sensibilità individuale, con gli ideali e i credo di ognuno di noi: la nostra formazione, le nostre origini, il nostro modo di vedere il mondo e le cose, la società, la politica, la religione, le convinzioni personali, l'ambiente che ci circonda. Le mie "dieci cose per le quali vale la pena vivere" sono queste, la prima in ordine di importanza, le altre no; molte forse banali, altre decisamente più rilevanti... tutte, però, fanno parte di me, e del mio modo di vedere le cose....

1. il viso di Puzzola, l’abbraccio di Re Quercia

 2. Il profumo della pioggia sulla terra battuta, dell’erba appena tagliata, della carta di giornale, della vaniglia, del fumo di legna

3. La zuppa di pane, il torrone, la pasta di mandorle, la pizza napoletana, le acciughe, il formaggio

4. i libri di Roddy Doyle

5. la faccia da indiano emiliano di Liga

6. Un ritaglio di tempo per fare una pagina scrap o una bambola di stoffa;

7. La mia cucina inondata di sole in un tardo pomeriggio di inizio estate;

8. Ricordare il mio babbo, lo zaino in spalla su un sentiero di montagna, e sapere che in barba alla morte c’è e ci sarà per sempre

9. Le sette di mattina in una giornata di sole e tramontana;

10. Giovanni Falcone, Sandro Pertini, Giorgio Napolitano, Gino Strada, Rita Levi Montalcini, Margherita Hack