venerdì 30 aprile 2010
lunedì 26 aprile 2010
Non si possono vincere tutte le battaglie
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riflessioni tricologiche
sabato 24 aprile 2010
la giornata della Terra
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martedì 20 aprile 2010
Esperimento finlandese
Leggo sul penultimo numero de "L'Espesso" un articolo interressante sul sistema scolastico finlandese. Elementari e medie unificate, scuole aperte tutto il giorno a disposizione della comunità, insegnanti selezionati con stipendi al livello dei bancari di un tempo. E poi mensa, e computer portatili per ognuno degli studenti, informatica, matematica, livelli altissimi di preparazione. Tutto gratis, fino alla fine dell'università. Ora, sarà anche vero che i finlandesi sono pochi - popolazione analoga, in termini numerici, al nostro Lazio - e che quindi possono permettersi costi improponibili per la maggior parte degli altri paesi europei, ma insomma, quello è decisamente un altro mondo. Come la Finlandia stessa, del resto, per me che della Finlandia conosco Arto Paasilinna e poco più. Ma la cosa che mi colpisce davvero (o mi colpisce di più) nell'articolo che leggo è un passo che dice "... all'inizio (visitando la scuola, ndr) colpisce quello che non c'è: genitori, nonni o baby sitter all'uscita, inservienti a mensa. Anche i bambini di sette - otto anni riempiono e svuotano i loro vassoi, li impilano negli appositi contenitori, e dopo mangiato si rimettono gli scarponi pesati e tornano a casa da soli, a gruppetti".E qui, il mio mediterraneo, latino senso di maternità ha un sussulto: tornano a casa da soli? si mettono da soli gli scarponi? SI RIEMPONO E SVUOTANO I PIATTI DA SOLI???? Il pensiero corre colpevole ai panni amorevolmente ripiegati in fondo al letto di Puzzola, pronti per essere indossati il giorno dopo, calzini compresi, che se Lizzy se li scorda il ragazzo esce senza; alla tazza sul piattino e sulla tovaglietta della colazione, a portata di mano per uno che la mattina arriva come uno zombie in cucina e potrebbe mangiarsi una saponetta al posto della brioche che la differenza sarebbe solo il gusto di lavanda o sandalo; alla borraccia azzurra nella tasca esterna dello zaino, sempre pronta per la sete del pargolo, agli spiccioli per la colazione sul tavolo della cucina. Anni di cure e di attenzioni messe a dura prova dall'esempio scandinavo, da un livello di autonomia che mio figlio (i nostri figli, sospetto) neanche si sognano. Insomma, mi dico, domani ESPERIMENTO FINLANDESE. "Puzzola, domani i vestiti te li scegli da te...". Il ragazzo mi guarda distratto e per un istamte non afferra il concetto. "Ho detto che domani i vestiti te li scegli da te...esperimento finlandese. E' per il tuo bene. Per la tua autonomia." Mi guarda come si guarda una mattacchiona, e sorride. Ma poi capisce. "Nel senso che apro l'armadio e scelgo quello che mi devo mettere????" mi chiede con un filo di apprensione nella voce "In quel senso" confermo, del tutta priva (nel momento) di italico mammismo. Re Quercia mi lancia uno sguardo scettico "Esperimento finlandese!" dico, con un senso di ovvietà a cui non osa replicare.
Raccontata così sembra un'esagerazione, lo so; ma mica tanto, sapete, per uno che al mattino ha sempre trovato tutto pronto senza muovere un dito.
Re Quercia mi riferisce che Puzzola si è alzato cinque minuti prima per cercare i vestiti da mettere. E che si è fatto anche scattare una foto, a dimostrazione dell'esito positivo dell'esperimento. Vestito è vestito, non c'è che dire, felpa e jeans puliti, calzini cambiati, e colori tutto sommato azzeccati. Benedetti i finlandesi, sempre avanti anni luce.....
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lunedì 12 aprile 2010
Confort book
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sabato 10 aprile 2010
giovedì 8 aprile 2010
martedì 6 aprile 2010
domenica 4 aprile 2010
Uova di Pasqua!!!!
Sfida SCC (all'ultimo tuffo...)
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venerdì 2 aprile 2010
Capitan Maglietta e Mister Fogna
Io e Puzzola ci inventammo un fumetto: la mirabolante storia di Capitan Maglietta e di Mister Fogna! Non chiedetemi perchè chiamammo il nostro eroe "Capitan Maglietta"... ricordo solo che su questo punto Puzzola fu irremovibile, e neanche perchè il nostro eroe sia dotato -come leggerete nel fumetto - di uno sturalavandini a scoppio atomico... anche in questo caso fu il ragazzo a decidere tutto... Quello che ricordo con precisione è il divertimento, e la goia di creare insieme questa piccola cosa; paragonabile solo alla dolcezza di questo ricordo e alla sorpresa di ritrovare questo piccolo giornalino, ingiustamente dimenticato, dietro la pila dei "Topolino" nella libreria della sua stanza....
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