venerdì 30 aprile 2010

Sfida Carta e Ricordi




lunedì 26 aprile 2010

Non si possono vincere tutte le battaglie

Non quella con i miei capelli. No, questa è una battaglia che non posso, proprio non posso vincere. Ci ho messo circa quarantaepassa anni per arrivare a questa conclusione; anni di passate di phon, di colpi di piastra, di shampoo liscianti, di contropermanenti; anni trascorsi a sbavare dietro le ordinate e liscissssssssime capigliature delle altre, a provare ogni umano ritrovato capace di domare l'allegro cespuglio biondo rossiccio che ho sulla testa fin dalla nascita (chiedete a mia madre...), fino a quando un giorno ti svegli, ti guardi allo specchio e la consapevolezza dell'inutilità di ogni tuo sforzo si fa strada dentro di te con la spavalda irruenza di un caterpillar. E allora, se questa battaglia non può essere vinta; se sono destinata (amaro destino...) ad avere questa capigliatura che non vorrei, che non avrei voluto ma che l'età mi consiglia di sopportare... allora.... sorridiamo, và, chè è meglio......

sabato 24 aprile 2010

la giornata della Terra

Lo so, la giornata della terra era il 22 Aprile, ma nei giorni scorsi non ho potuto fare le foto della pagina: o arrivavo ad orari impossibili, stanca morta ed in avanzato stato di decomposizione (mentale...), o veniva giù un acquazzone terribile (come ieri sera, per esempio) con una luce pessima. Così le foto le ho fatte questa mattina, sfruttando l'unico raggio di sole che si affacciato su questa fetta di mondo...

il disegno della Terra è opera di Puzzola (ma va?) e il sole è un regalo di Tobina!



martedì 20 aprile 2010

Esperimento finlandese

Leggo sul penultimo numero de "L'Espesso" un articolo interressante sul sistema scolastico finlandese. Elementari e medie unificate, scuole aperte tutto il giorno a disposizione della comunità, insegnanti selezionati con stipendi al livello dei bancari di un tempo. E poi mensa, e computer portatili per ognuno degli studenti, informatica, matematica, livelli altissimi di preparazione. Tutto gratis, fino alla fine dell'università. Ora, sarà anche vero che i finlandesi sono pochi - popolazione analoga, in termini numerici, al nostro Lazio - e che quindi possono permettersi costi improponibili per la maggior parte degli altri paesi europei, ma insomma, quello è decisamente un altro mondo. Come la Finlandia stessa, del resto, per me che della Finlandia conosco Arto Paasilinna e poco più. Ma la cosa che mi colpisce davvero (o mi colpisce di più) nell'articolo che leggo è un passo che dice "... all'inizio (visitando la scuola, ndr) colpisce quello che non c'è: genitori, nonni o baby sitter all'uscita, inservienti a mensa. Anche i bambini di sette - otto anni riempiono e svuotano i loro vassoi, li impilano negli appositi contenitori, e dopo mangiato si rimettono gli scarponi pesati e tornano a casa da soli, a gruppetti".
E qui, il mio mediterraneo, latino senso di maternità ha un sussulto: tornano a casa da soli? si mettono da soli gli scarponi? SI RIEMPONO E SVUOTANO I PIATTI DA SOLI???? Il pensiero corre colpevole ai panni amorevolmente ripiegati in fondo al letto di Puzzola, pronti per essere indossati il giorno dopo, calzini compresi, che se Lizzy se li scorda il ragazzo esce senza; alla tazza sul piattino e sulla tovaglietta della colazione, a portata di mano per uno che la mattina arriva come uno zombie in cucina e potrebbe mangiarsi una saponetta al posto della brioche che la differenza sarebbe solo il gusto di lavanda o sandalo; alla borraccia azzurra nella tasca esterna dello zaino, sempre pronta per la sete del pargolo, agli spiccioli per la colazione sul tavolo della cucina. Anni di cure e di attenzioni messe a dura prova dall'esempio scandinavo, da un livello di autonomia che mio figlio (i nostri figli, sospetto) neanche si sognano. Insomma, mi dico, domani ESPERIMENTO FINLANDESE. "Puzzola, domani i vestiti te li scegli da te...". Il ragazzo mi guarda distratto e per un istamte non afferra il concetto. "Ho detto che domani i vestiti te li scegli da te...esperimento finlandese. E' per il tuo bene. Per la tua autonomia." Mi guarda come si guarda una mattacchiona, e sorride. Ma poi capisce. "Nel senso che apro l'armadio e scelgo quello che mi devo mettere????" mi chiede con un filo di apprensione nella voce "In quel senso" confermo, del tutta priva (nel momento) di italico mammismo. Re Quercia mi lancia uno sguardo scettico "Esperimento finlandese!" dico, con un senso di ovvietà a cui non osa replicare.
Raccontata così sembra un'esagerazione, lo so; ma mica tanto, sapete, per uno che al mattino ha sempre trovato tutto pronto senza muovere un dito.
Re Quercia mi riferisce che Puzzola si è alzato cinque minuti prima per cercare i vestiti da mettere. E che si è fatto anche scattare una foto, a dimostrazione dell'esito positivo dell'esperimento. Vestito è vestito, non c'è che dire, felpa e jeans puliti, calzini cambiati, e colori tutto sommato azzeccati. Benedetti i finlandesi, sempre avanti anni luce.....

lunedì 12 aprile 2010

Confort book

Esistono libri che hanno su di me uno straordinario effetto calmante. Libri che mi quietano l'anima, la rasserenano; libri che colorano tutto di giallo, di azzurro, e spazzavano via grigiore e fatica. Libri come quelli di Jane Austen, che amo sopra ogni cosa, o come "Harry Potter". O come "Piccole donne". O come "Anna dai capelli rossi". Ricomprata di fresco, con una copertina semplice e pulita, che inizio a ri-leggere da stasera....

sabato 10 aprile 2010

giovedì 8 aprile 2010

Profumi (e sapori) di primavera....



Sono a dieta, da ieri, e ho una fame, ma una fame..... :-((((((

martedì 6 aprile 2010

Novità a LA GUGLIATA SCREANZATA

Fai un salto qui...

domenica 4 aprile 2010

Uova di Pasqua!!!!

Sono le nove del mattino, e a Casa Felice sono tutti svegli. E' la mattina di Pasqua, il tempo è piuttosto brutto, minaccia pioggia da un momento all'altro. Che si fa? Si fanno le uova sode, che diamine, non piacciono a nessuno a parte Lizzy, ma cos'è la Pasqua senza uova sul tavolo? Allora recuperiamo una bustina di colorante alimentare comprata in Val Pusteria lo scorso anno (avete presente la quantità di cose per gli hobby e per il craft che hanno da quelle parti? Re Quercia, da bravo siciliano al 50% ha una teoria climatica a questo riguardo: fa troppo freddo e gli inverni sono troppo lunghi, qualcosa bisognerà pure fare...). La scelta è tra verde bandiera e giallo-arancio. Puzzola decide per il verde. Si fanno bollire le uova, poi si toglie l'acqua calda e si aggiunge quella fredda; tre cucchiai di aceto, la bustina di colorante, e vai... 7 minuti, si spenge e il gioco è fatto...

Il verde bandiera è solo quello della confezione; qui siamo più su un verde.... salvia? erba secca? asparagio? vomito di lontra, come osa lo scellerato ragazzino? Vabè, dai, fa lo stesso: occhi e bocca sorridente, sacchettino colorato e ecco le nostre (mie) uova sode per il pranzo di Pasqua!


Sfida SCC (all'ultimo tuffo...)

Quando ho letto, qualche giorno fa, della sfida di SCC (lo scraplift di Dani Jonhston) mi sono detta: scade il giorno di Pasqua, non ce la faccio, non ce la posso fare... E così, nonostante fosse scritta tra le cose scrap da fare, avevo ormai riposto il pensiero: non ce la potevo davvero fare. E poi succede che il pomeriggio del giorno di Pasqua è un pomeriggio pieno di pioggia (degno di una domenica di Novembre più che di un giorno di primavera); succede che Puzzola gioca alla play station e Re Quercia studia un manuale di Access; e Lizzy cosa fa? La famosa pagina, naturalmente..... Eccola quindi, messa insieme in tre balletti... proprio vero; bastono la foto giusta (questa è della festa di compleanno di Puzzola) e la giusta ispirazione (Lei è davvero bravissima e il suo stile, pieno di colori, di macchie, di strappi, di schizzi, di colature strategiche, di carta strappata è quello che mi piace nelle scrapper)....




la luce è quella che è... sono le sette passate di un pomeriggio piovoso...



venerdì 2 aprile 2010

La Gugliata screanzata - aggiornamenti!!!

Capitan Maglietta e Mister Fogna

Nella primavera di cinque anni fa, Puzzola ha avuto un intervento chirurgico. Niente di drammatico, per fortuna, solo una breve degenza in ospedale e una altrettanto breve convalescenza. Chiunque abbia bambini sa, però, come possa essere difficile tenere un bimbo di cinque, sei anni fermo in casa per qualche giorno senza uscire e senza potersi muovere liberamente: bisogna inventarsi qualcosa per sopravvivere e per passare le giornate.
Io e Puzzola ci inventammo un fumetto: la mirabolante storia di Capitan Maglietta e di Mister Fogna! Non chiedetemi perchè chiamammo il nostro eroe "Capitan Maglietta"... ricordo solo che su questo punto Puzzola fu irremovibile, e neanche perchè il nostro eroe sia dotato -come leggerete nel fumetto - di uno sturalavandini a scoppio atomico... anche in questo caso fu il ragazzo a decidere tutto... Quello che ricordo con precisione è il divertimento, e la goia di creare insieme questa piccola cosa; paragonabile solo alla dolcezza di questo ricordo e alla sorpresa di ritrovare questo piccolo giornalino, ingiustamente dimenticato, dietro la pila dei "Topolino" nella libreria della sua stanza....