giovedì 28 maggio 2009

il mio albero preferito


Mi è sempre piaciuto quest’albero, fin da piccina. Mio nonno lo chiamava “la quercia di Buccio”, e io non ho mai saputo chi fosse Buccio, nè se esistesse davvero qualcuno con questo nome, e perché mai la quercia fosse, in qualche modo, sua. Ci passo due volte al giorno, davanti a questo albero, nel viaggio di andata ed in quello di ritorno casa – lavoro. D’estate, d’inverno a primavera ed in autunno. Lui se ne stà lì, dritto e fronzuto nonostante gli anni (e deve averne un mucchio di anni, proprio tanti davvero) e ogni volta io lo guardo e non posso fare a meno di sorprendermi per la sua bellezza…



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